Se eseguita correttamente da un professionista qualificato come un chiropratico, la manipolazione articolare non è associata allo sviluppo di osteoartrosi. Al contrario la manipolazione può aiutare la salute e la mobilità di un'articolazione sinoviale.
No, anatomicamente il disco si trova in profondità e quindi non è possibile spingere manualmente sul disco. Però la manipolazione vertebrale può sbloccare ed allineare i tessuti e le articolazioni circostanti e quindi può diminuire i sintomi dell'ernia.
Quando eseguita da un chiropratico qualificato la manipolazione vertebrale e molto sicura e comporta pochissimi rischi, specialmente se paragonata ad altri interventi invasivi e farmacologici.
Gli effetti collaterali più comuni sono un indolenzimento della zona trattata, che passa generalmente dopo un giorno.
Di solito un trattamento singolo non basta, ma si possono avere risultati positivi dopo 2-3 sedute.
No, i chiropratici non sono medici chirurghi, e quindi non posso prescrivere medicinali o fare interventi chirurgici. Ma la formazione del chiropratico è molto rigorosa ed è comparabile ad un percorso di medicina. Il chiropratico in media studia più ore di anatomia e fisiologia di studenti di medicina, ma ovviamente meno ore di farmacologia e non facciamo chirurgia. Gli studenti di medicina invece non studiano le tecniche manuali.
Il chiropratico è un professionista sanitario di livello primario che tratta i problemi neuro-muscolo-scheletrici usando tecniche manuali. Il percorso formativo è molto rigoroso e impegnativo e punta a dare al chiropratico destrezza e abilità manuali specifiche, una conoscenza profonda dell’anatomia, fisiologia e patologie del corpo umano, il tutto basato sulla ricerca e rigore scientifico.
Il percorso di studi di chiropratica dura 5 anni (in presenza e a tempo pieno) presso una università o college privato in cui il programma di studi è certificato da un ente internazionale. I primi anni consistono soprattutto in anatomia, fisiologia, patologia, neurologia e radiologia insieme ad abilità e tecniche manuali. L’ultimo anno è un tirocinio completo presso la clinica del istituto trattando il pubblico, sotto la supervisione attenta dei professori e tutor esperti.
No, in Italia non esiste un percorso di laurea per diventare chiropratico. Ma la nostra laura è riconosciuta in Italia (nonché a livello europeo e mondiale) come laurea magistrale universitaria e dall'Associazione Italiana Chiropratici. Diffidate dalle imitazioni: se un chiropratico dice di aver studiato in Italia, non è un vero chiropratico.
La chiropratica è stata riconosciuta nel 2007 come professione sanitaria di grado primario con un corso di laurea di cinque anni. Nonostante questo in Italia non c’è ancora un percorso di studi o un albo professionale.